giovedì 31 dicembre 2015

Marco Del Bene presenta...


8 Gennaio ORA: 19,00

Libreria Paideia

Vico Fortunato, 2

Modugno

La libreria Paideia, situata nel pieno centro storico di Modugno, prevede un'accurata selezione di libri, aventi come unico filo conduttore la crescita culturale del bambino e dell'adulto.

lunedì 28 dicembre 2015

Il nostro autore Raffaele Cavaliere raggiunge il premio "Antonio de Curtis"





RECENSIONE DEL LIBRO DI RAFFAELE CAVALIERE

                                                 AUTOREALIZZAZIONE

                                                 I nove  passi del successo

Parafrasando il titolo di uno dei romanzi più famosi di Luigi Pirandello: “Uno, nessuno e centomila, il nostro scrittore Psicologo- Psicoterapeuta di fama internazionale, autore di numerosi articoli scientifici e 10 libri pubblicati Raffaele Cavaliere, ci mostra come noi siamo solo “uno” e “due”. E lo fa con maestria e competenza, sia psicologica, sociologica che antropologica, nonché descrittiva e narrativa. Ci fa vedere per davvero chi è l’uomo, ad iniziare dalla creazione di Dio dove l’uomo è “UNO”, cioè in unione con il tutto, in armonia con Dio, e che, con il peccato originale commesso da Adamo ed Eva, l’uomo  allontanandosi dalla natura creata da  Dio, da sé stesso, diventa “DUE”, cioè  si crea in lui la dualità la disarmonia e quindi la sofferenza.
In ogni cosa che vive c’è sempre  il suo opposto, il bene e il male.
Raffaele entra più nel concreto e per meglio spiegare il concetto di unità (UNO) e dualità (DUE), con grande lucidità e con estrema facilità passa dalla creazione di Dio alla creazione dell’uomo o meglio alla nascita del bambino.
Anche il bambino nel grembo materno è in unione con la mamma, in armonia, ma alla nascita, il cordone ombelicale che  lo legava indissolubilmente alla mamma viene reciso e con esso anche l’armonia, l’unione, ed è l’inizio della dualità, della sofferenza.
Tutto resta immutato per l’eternità, non c’è nessuna speranza per ritrovare l’”UNO”?
Raffaele ci mostra sapientemente, come noi siamo assoggettati alle varie fasi naturali della vita (quattro), ad iniziare dall’infanzia (ciclo dell’apprendimento) fino alla vecchiaia (ciclo della libertà)  e che noi non possiamo fare altro che assecondarle.
E’ confortante sapere che la nascita costituisce l’inizio della dualità mentre la vecchiaia costituisce l’inizio dell’unità.
E’ vero che c’è un destino incombente, ma è anche vero, per chi lo desidera, c’è la possibilità  di realizzare un proprio progetto di vita che passa attraverso la crescita personale e spirituale. E qui entra in gioco la grande professionalità dello psicologo Raffaele Cavaliere che riesce con estrema semplicità a descrivere i nove passi per l’autorealizzazione ripercorrendo le tappe della risalita dell’Albero della Vita: il percorso che l’uomo (Angelo caduto) deve fare a ritroso per tornare ad essere sé stesso e quindi ritornare a Dio.
Occorre trovare la via dell’unità e per farlo bisogna scegliere coscientemente il bene che purtroppo è contrapposto al male che si chiama  Ego.
Egli dice che non è sufficiente conoscere, fare del bene, ma è fondamentale conoscere il male, il vizio capitale.
Quest’ultimo è la causa dell’attaccamento dell’uomo al potere, al piacere, al possesso che diventano valori assoluti da perseguire per tutta la vita e che non permettano quindi l’amore per sé stessi e per gli altri.
Raffaele nel suo libro, dopo aver dettagliatamente analizzato i problemi, alla fine di ogni capitolo ha inserito un momento di riflessione molto utile per i lettori attenti, desiderosi di conoscere e migliorarsi per raggiungere il benessere.
9 capitoli  del libro per 9 tappe per il traguardo dell’autorealizzazione, dell’unità, dell’armonia con il tutto per la conquista dell’amore universale.
Prima tappa l’equilibrio, dall’io al tu e dal tu al noi all’interno dei cicli della vita, ma soprattutto la ricerca dell’equilibrio tra interiorità ed esteriorità, tra bisogno di individuazione e bisogno di appartenenza, di socializzazione, tra emozioni e pensiero; seconda tappa la verità, l’andare al di là del bene e del male per comprendere la realtà, sviluppando il distacco dalle situazioni che permette una visione fuori dal contesto, avere il coraggio di essere veri, se stessi e scoprire di essere figli di Dio ; a seguire la bellezza, l’amor proprio, si l’amor proprio, perché se non si ama sé stessi non si può amare gli altri; la tappa prosegue con il sole centrale, la ricerca del sole interiore per riconoscere i propri limiti, sviluppare l’umiltà e ridurre gradualmente l’orgoglio, la superbia e le ambizioni dell’Ego; quinta tappa la giustizia, il rispetto dell’ordine dei ruoli, delle norme, della gerarchia il non giudicare per non essere giudicato, il rispetto dell’identità altrui; sesta tappa la grazia,la luce interiore, l’affidarsi, le forze celesti come angeli custodi; settima tappa   l’intelligenza, quella che permette di comprendere come raggiungere il progetto di vita evitando le cose superficiali della vita; facendo anche scelte impopolari, quella intelligenza  che comprende la necessità di superare i vizi che rendono schiavi, come l’amore per le ricchezze, i fasti mondani, il potere, il successo e i piaceri esagerati della vita; ottava tappa l’amore, che unisce, fa crescere, apre a nuove esperienze,  costruisce nuove entità, l’amore è energia che fluisce liberamente e favorisce la crescita individuale e l’evoluzione della collettività, il primo passo per amare è l’amor proprio, l’essere liberi dalle tentazioni della nostra parte oscura.; . ed infine l’ultima tappa la volontà, il motore di ogni azione che nasce dal pensiero, dalla passione, quella energia che consente di superare  gli ostacoli “Tu sei quello che pensi”.
Un libro di grande spessore, un vademecum per la vita, che sicuramente chiarisce, svela molti misteri dell’uomo, sfata luoghi comuni e certezze ipocrite. Un libro completo che spazia a 360 gradi che si inserisce nel cerchio magico della circolarità del tempo, eternamente immobile nel qui ed ora dove tutto fluisce armoniosamente.
Un’opera che non resterà inascoltata, ma che è destinata, con l’aiuto della luce diffusa degli Angeli protettori, a penetrare quella fitta nebbia che avvolge l’umanità.
Dante De Rosa

Titolo: Autorealizzazione - I nove passi del successo
Un percorso di crescita personale e spirituale per tutti

Autore: Raffaele Cavaliere
Genere: Saggistica
Form. (mm.) 200 x 130
Pag. 250
Prezzo: 19,90

L’uomo nasce con un progetto di vita da realizzare e con un destino da compiere, e durante tutto l’arco della sua vita lavora al suo perfezionamento. La risalita dell’Albero della Vita, i nove passi del successo, è un percorso che sostiene la persona nel superare la “separazione”, andare oltre la dualità e, giorno dopo giorno, avvicinarsi all’Armonia.

lunedì 21 dicembre 2015

"Fortunato Gatto " di Fabrizio Ruggieri

Titolo: Fortunato Gatto
Autore: Fabrizio Ruggeri
Genere: Narrativa

Formato (mm.) 200 x 130
Pag. 196
Prezzo: 17,90

Fortunato Gatto detto “Micio”, Velenio Trespinelli, Lucio “Storia”. Sono tre i personaggi coinvolti in questa misteriosa vicenda che ha inizio apparentemente proprio da un triangolo, un simbolo massonico ricamato sopra un borsello. È la lettera che Velenio scrive al lontano amico Micio, carismatico artista ex componente della sua rock band, ritrovatosi improvvisamente a vivere una nuova vita in un’altro angolo del mondo. Un’opera grottesca in cui si fondono occulto, musica, sesso, amore, pazzia, eccessi.

venerdì 18 dicembre 2015

Il difficile destino degli scrittori



Viviamo in un’era tecnologica, dove il ritmo della vita ha preso nuovi andamenti. Un era di computer, di telefonini sempre più evoluti, l’era del “whatsapp” dove si comunica per messaggini, dove non bastando quest’ultimi, sono di moda i mini messaggi, quelli fatti di un linguaggio cifrato il più possibile sintetico. Se si vuole comunicare un amore nascente, un sentimento che ha preso il via nel proprio cuore, non ci si guarda più negli occhi, non ci si presenta con dei fiori in mano, ma s’invia un messaggio corredato di faccine e cuoricini. E’ come se l’uomo “moderno” non avesse più tempo per nulla. Tempo per esprimere i propri sentimenti, per divulgare idee. In una società scandita da una verità sempre più violenta e sempre più virtuale nessuno ha voglia di leggere un libro. Né tantomeno spendere dei soldi per un libro. Chi mai, ha più ha voglia di sedersi in poltrona, spegnere il cellulare, la tv, il computer, e rilassarsi a leggere la parola scritta con il risultato di riempirsi il cuore e la mente di tutto quel patrimonio nascosto ed incommensurabile? Così facendo, non ci si è accorti di aver perso un patrimonio, quello del messaggio che, rimane comunque scolpito nel tempo. Gli scrittori, dunque, sono diventati creature anacronistiche, fantasmi di un passato pur recente ma lontanissimo dalla realtà attuale. Ed i libri? Destinati a giacere negli scaffali come oggetti inutili e scomodi destinati ad intridersi di polvere. Meglio il virtuale, ciò che puoi guardare senza la fatica e lo spreco di tempo per leggere. La poesia di un libro è scomparsa per sempre per lasciare il posto all’inaridimento. Spendere i soldi per un libro? Meglio acquistare una lattina di birra.

Fulvia musso

giovedì 3 dicembre 2015

Lettera a Babbo Natale di Babbo Bruno

A Babbo Natale, Lapponia
- recapitare entro il 24 mattina, fa fede er timbro der piccione -

Caro Babbo Natale, ti scrivo perchè voglio che tu mi porti qualcosa per Natale, come tutti, nessuno te scrive buste coi sòrdi dentro credo, e non vedo perchè dovrei esse io er primo...
Innanzitutto nun passà a casa mia a Roma, portame tutto fuori, ar mare, allungherai de 30 kilometri, ma nun ce stanno i palazzi alti ed è più difficile che tte schianti sui camini... Secondo poi, famme capì ’na cosa, ma che cazzo galoppano a ffà le renne tue se volano?... terza cosa... c’hanno ’e ali trasparenti?? quarto... tu come cavolo fai a entrà dai caminetti co’ ’a panza che t’aritrovi? quinto... ’a slitta tua c’ha un portabagaji da fà schifo, ma perchè nun dici ’a verita che nun sei te che porti i regali a tutti i bambini der mondo, ma li compràmo noi pe’ corpa tua?
Er fatto che risponderai a tutte le mie domande, non fa sì che te debba risparmià er viaggio...
Io durante l’anno sò stato bono, nun ho corcato de botte parecchie persone che se lo meritavano, nun ho trombato mai mai, si, me lo sò toccato quarche volta, ma solo pe’ vedè se c’era ancora... (c’è... per cui me pòi portà ancora regali da maschietto), a casa me sò sempre seduto sulla tavoletta e sur muro nun ce stanno gli schizzi come nei cessi qua al lavoro che sembra c’ha piovuto da poco, ho sempre accompagnato i miei bimbi all’asilo e pe’ entrà non ho mai preso a sediate le mamme ferme sulla porta a chiacchierà co’ la maestra, nun ho gonfiato tutti i compagnetti dei miei figli che ogni volta appena me vedono me fanno ’’sciò sciò’’, nun ho preso a carci in culo nè la mia ex e neanche la madre, anche se de spazio e de motivi a disposizzione ce ne sarebbero parecchi, non ho rotto er cazzo a nessuno al lavoro e non ho leccato pe’ rimanè ar posto mio pure l’anno prossimo, ho fatto er mio dovere ma senza strafà pe’ nun rubbà eventualmente er posto a qualcun altro, quanno ho lavorato l’ho fatto con gusto, quanno nun ho lavorato ho scritto con gusto, quando nun ho lavorato e nun ho scritto, vordì che stavo a dormì de gusto... ho tirato avanti co’ ’na machina de 14 anni fà che nun m’abbandona solo perchè je faccio pena, perde più der Lecce fòri casa e l’ho spinta 6-7 volte fino alla discesa der meccanico mio che me vedeva entrà e poi me vedeva subbito uscì perchè in discesa me s’accenenva... ho cercato de risparmià er più possibbile quanno annavo a fà la spesa, ho comprato solo ’a robba in offerta, e ho dovuto combatte co’ tutte le differenze tra lo scontrino e er prezzo dell’offerta, raramente combaciavano e raramente me ne sarò accorto in tempo... ho lottato contro l’aumento der prezzo della benzina, ho messo sempre benza ar faidate, co’ qualsiasi clima, dai +50° ai -25°, pe’ risparmià 4 centesimi ar litro dopo che de notte er governo aveva aumentato er prezzo de 20, nun ho mai chiesto ar portiere mio perchè quanno je lascio er resto della rata der condominio, nun me ringrazzia, forse perchè qualsiasi risposta me desse, lo prenderei a pizze a 2 a 2 finchè nun diventano dispari... nun ho mai pisciato sulle tende de quello de sotto che le lascia tirate giù tutto l’anno e quanno innaffio, appena je ce cascano dù gocce d’accqua, me viè a rompe er cazzo ar citofono... non ho mai fatto finta de nun vedè ’a machina de un negozziante anziano che la mette in doppia fila sempre davanti alla mia sapendo che esco sempre a tale ora, a volte me verrebbe da mette in moto e partì e portammela al lavoro co’ mme... nun ho mai chiamato er comune de Roma denunciandolo pe’ tentato omicidio ripetuto tutti i giorni, quanno entro ed esco dalle buche pe’ strada... nun me sò mai lamentato de annà al lavoro tutte le matine, più spesso me lamento er venerdì sera che devo tornà a casa... anche perchè nun sò se er luneddì appresso lavorerò ancora.. nun ho mai detto ar collega che me stà de fronte, che mette ’na stazzione radio der cazzo, che ormai la scaletta è quella da 4 anni e nun la cambiano proprio pe’ lui, sennò se svejerebbe dar coma e cambierebbe emittente...
nun me sò mai lamentato se la sera pe’ tornà a casa, devo prima annà verso er mare, famme la fila insieme ai marinai e poi tornà verso Roma... non ho mai preso a pizze er dentista mio che m’ha fissato 8 appuntamenti de cui 6 erano de chiacchiere e perdite de tempo, in totale m’ha tenuto dentro 8 minuti e m’ha fatto perde 15 ore de lavoro... non ho mai preso a calci ’a segretaria del dentista, che prima m’ha fatto vedè er prezzo pieno come i marocchini quanno te sparano ’a cifra iniziale, e poi m’ha fatto lo sconto... me sò fatto er bagno ar mare tutta l’estate in piedi come gli stambecchi delle dolomiti, pe’ tenè pe’ mano i miei bimbi "dove nun se tocca", me sò abbronzato spalle e naso e cor resto ce potrei fà n’insalata de mare pe’ quanto è stato in salamoia... ho combattuto tutto l’anno co’ i gestori dei cellulari, che mannavano i messaggi e le telefonate a destinazzione quanno cazzo je pareva, ma i soldi miei se li ciucciavano in tempo reale... ho sospirato pe’ la distanza dall’amore e smadonnato pe’ la vicinanza de na cacacazzi... ho risposto sur fisso a wind infostrada tele2 telecom italia... ognuno te proponeva ’a cosa più conveniente rispetto a tutti l’artri, ma io ho capito che ’a cosa più conveniente è smurà tutte le prese der telefono fisso... ho fatto tante de quelle file alla posta, che me dovrebbero assume come bollettino in bianco, pe’ ’na vorta armèno nun pago gnente...
...per questo e mille altri motivi caro Babbo Natà, te chiedo de nun portamme più gnente... che l’anno scorso pe’ regalo t’avevo chiesto tramite posta celere quarche svertina, e m’hai portato solo rogne prioritarie, st’anno fatte l’affari tua e da me nun ce venì... anche se passi pe’ sbajio, te sparo. Poi nun te lamentà se diranno che Babbo Natale nun esiste... più.

Ciao, Bruno 51 anni.

mercoledì 2 dicembre 2015

Penne on the road - partecipa con un racconto

Partecipa a Penne on the road 

NUMERI di uscita INFINITI !!!

Penne on the road

Siamo lieti di comunicare la nascita della nuova collana “Penne On The Road” composta da racconti brevi per promuovere in libreria nuove firme della letteratura italiana. Gli autori non dovranno sostenere alcuna spesa per la pubblicazione. E in più un conto vendita per le librerie, qualora si desideri organizzare una presentazione individuale, o con altri autori partecipanti al progetto. La raccolta dei racconti saranno editati in una antologia multipla e distribuita in libreria. Per partecipare è sufficiente inviare un breve racconto di massimo 4000 parole(pari circa a cinque pagine A4) compreso di biografia di max 10 righe a: arduinosacco@virgilio.it completi di dati telefonici e residenziali. Per i racconti selezionati e ammessi alla pubblicazione, gli autori riceveranno una copia in omaggio.


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Penne on the road Penne on the road Penne on the road Penne on the road Penne on the road ...

 

martedì 1 dicembre 2015

Da: Lo zainetto invisibile di Silvana Guerra *VIDEO


Titolo: Lo zainetto invisibile
La ricerca delle origini nelle adozioni internazionali tra diritto, web e dinamiche relazionali

Autore: Silvana Guerra

Lo “Zainetto invisibile” ha come tema la ricerca delle origini da parte dei minori adottati internazionalmente. Partendo dal presupposto (da cui il titolo) che ogni bambino e ogni bambina che va in adozione porta con sé uno zainetto invisibile nel quale è racchiusa la sua vita preadottiva e dunque tutti i suoi ricordi e i suoi sentimenti, il libro con linguaggio semplice e diretto affronta l’argomento dal punto di vista giuridico, del web e delle dinamiche relazionali.